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Cosa c'entra, gioco di Pellai

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Innovativo gioco per potenziare le capacità di memorizzazione attraverso i meccanismi di appropriatezza o distanza fondato sulla capacità empatica di porsi nei panni dell’altro e di mettere a fuoco le caratteristiche di personalità proprie e altrui.

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Il gioco è una straordinaria occasione di apprendimento per i bambini e per gli adulti. Mentre giochiamo attiviamo molte energie per superare le prove e sono numerose le competenze sul piano cognitivo ed emotivo che mettiamo in campo. Le due modalità di gioco proposte di seguito sono adatte ad essere giocate in contesti familiari, tra amici e anche a scuola, perché si basano sulla capacità empatica di porsi nei panni dell’altro e di mettere a fuoco le caratteristiche di personalità proprie e altrui.

Innovativo gioco per potenziare le capacità di memorizzazione attraverso i meccanismi di appropriatezza o distanza fondato sulla capacità empatica di porsi nei panni dell’altro e di mettere a fuoco le caratteristiche di personalità proprie e altrui. Realizzato da Alberto Pellai e Barbara Tamborini questo gioco potenzia le capacità di memorizzazione di bambini e adulti.  Adatto ad essere giocato in contesti familiari, tra amici e anche a scuola, perché si basa sulla capacità empatica di porsi nei panni dell’altro e di mettere a fuoco le caratteristiche di personalità proprie e altrui, il gioco si propone come una divertente attività per crescere in compagnia. Il gioco propone due diverse modalità di utilizzo.  La prima modalità è quella di memorizzare più carte “aggettivo pos­sibili possedute da ciascun giocatore reale (o “avatar”, cioè personaggi famosi). La seconda modalità invece, consiste nell’in­dovinare gli stessi aggettivi all’interno della coppia di giocatori. Memorizza quanti più aggettivi possibili e ricorda anche chi, tra i tuoi avversari li possiede!

Primo Gioco: Indovina di chi è l'aggettivo

Questo gioco mette alla prova la capacità di memorizzare la localizzazione delle carte aggettivo. Si può adattare la dinamica del gioco scegliendo con quante carte giocare a seconda del numero dei partecipanti, della loro età e della voglia di rendere la prova particolarmente sfi dante. Per ricordare il maggior numero di carte aggettivo è utile, nella fase di memorizzazione, provare ad associare l’aggettivo al giocatore o all’avatar a cui appartiene il mazzo (per appropriatezza o per distanza dalle sue caratteristiche reali). È utile pensare a situazioni concrete alle quali associare o non associare l’aggettivo alla persona. Questo permetterà di potenziare la capacità di memorizzazione e allo stesso tempo di rifl ettere e prendere consapevolezza delle caratteristiche degli altri giocatori (reali e degli avatar in gioco).

Secondo gioco: L'aggettivo giusto per te

Questo gioco potenzia le relazioni tra i partecipanti al di là del fatto che abbiano tra loro un rapporto di conoscenza più o meno approfondito. Permette di valorizzare i processi di sintonizzazione e di focalizzazione reciproci così da attivare dinamiche che raff orzano il legame e la relazione tra le persone. Assumere i diversi punti di vista sollecitati dalle consegne del gioco fa lavorare sulla teoria della mente che si ha dell’altro, potenziando la capacità di decentrare il pensiero.

Contenuto della scatola:

10 carte “avatar, 5 carte “punti di vista”, 2 mazzi da 52 carte “aggettivo”, 6 gettoni, 6 clip fermacarte, 6 piedistalli

PCC

Scheda tecnica

Età
7+